Oggi, per voi, un altro esempio di “ricostruzione” di una posizione forte sulla scena internazionale da parte delle autorità polacche. Tenendo conto del fatto che la posizione del leader tedesco nelle strutture dell’Unione Europea sta diventando sempre più chiara, non sorprende che la Polonia si stia sforzando di creare un contrappeso sul fianco orientale. Tuttavia, gli eventi recenti sono la migliore prova di come ciò sia possibile.
Nell’Ucraina sta fiorendo il “banderismo”[1], si stanno erigendo monumenti per il genocidio dei nostri antenati, e Andrzej Duda in occasione della sua visita presidenziale ufficiale saluta l’esercito ucraino con lo slogan che accompagnava l’UPA[2] durante l’assassinio dei Polacchi. La situazione è aggravata dal fatto che coloro che sono al potere in Polonia sostengono l’attuale Ucraina senza l’attenzione alle proclamazionidei suoi eroi nazisti[3], creando così l’impressione sulla scena internazionale che questo sistema criminale sia tollerato, il che si riflette nel ruolo costante dell’ambasciatore degli affari ucraini nel forum europeo e nei contatti con la Russia.
Andando verso nord, il coinvolgimento della Polonia negli affari interni della Bielorussia farà sì che le relazioni con questo vicino orientale si raffreddino se l’attuale presidente rimane al potere o, in caso di cambio di potere, la Polonia assumerà lo stesso ruolo che ha nei confronti dell’Ucraina, che cede ad ulteriori richieste, illudendosi sulla speranza indefinita di poter seppellire le vittime del genocidio dell’UPA. Attualmente, a causa dell’aumento dell’attività dei fattori politici polacchi negli affari interni della Bielorussia, il personale diplomatico polacco a Minsk è diminuito di oltre 30 membri. Un’ulteriore attività della Polonia nella sua forma attuale porterà indubbiamente a un colpo all’economia limitando lo scambio commerciale, che sarà avvertito dai cittadini ordinari, non dai politici.
L’ultimo Stato del nostro fianco orientale è membro della NATO e dell’Unione Europea, la Lituania. Questo Paese, che sta conducendo una politica sfavorevole nei confronti dei polacchi che vi abitano, stuzzica incessantementela Polonia attraverso le dichiarazioni dei suoi politici. Attualmente, l’ex presidente del Seimas[4], Arūnas Valinskas, ha dichiarato durante un programma televisivo che i Polacchi lituani che sostengono il partito polacco EAPL-ZChR[5] “in genere dovrebbero essere fucilati uno all’anno, a cominciare da lui” cioè il suo leader, Valdemar Tomaševski[6]. Questa scandalosa dichiarazione, piena di ostilità verso la minoranza polacca in Lituania, passerà probabilmente inosservata a Bruxelles, dove sono così ansiosi di occuparsi dei diritti umani. In questo caso, si tratta solo di Polacchi….
Prestare particolare attenzione alle questioni che si svolgono al di là del nostro confine orientale è una buona decisione, purché questa politica sia basata sulla verità storica e sul rispetto reciproco. Tuttavia, se i rappresentanti della società polacca ricordano le vittime polacche della Seconda guerra mondiale solo durante i bei discorsi per rassicurare gli elettori polacchi, e quando le minacce di privare i Polacchi della loro vita, emessi dalla bocca di un politico di un paese considerato alleato, mancherà una reazione decisiva, non crediamo che qualcuno ovunque prenderà sul serio tale Stato.
Krzysztof Żabierek
Trad. JB
[1] Cf. [https://it.wikipedia.org/wiki/Stepan_Bandera] il 22 nov. 20.
[2] L’Esercito Insurrezionale Ucraino.
[3] I nazionalisti ucraini collaboravano tanto con gli nazisti.
[4] La camera dei deputali lituana.
[5] L’ Azione Elettorale dei Polacchi in Lituania – Alleanza delle Famiglie Cristiane – cf. [https://it.wikipedia.org/wiki/Azione_Elettorale_dei_Polacchi_in_Lituania_-_Alleanza_delle_Famiglie_Cristiane] il 22 nov. 20.
[6] [https://kresy.pl/wydarzenia/byly-przewodniczacy-litewskiego-sejmu-uwaza-ze-polakow-z-litwy-powinno-sie-rozstrzeliwac/] il 22 nov. 20.
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