Nei giorni scorsi l’opinione pubblica polacca ha avvertito il comportamento oltraggioso del presidente polacco Andrzej Duda che, durante la sua visita a Kiev, ha salutato i soldati ucraini con uno strillo che accompagnava l’assassinio dei polacchi da parte dell’OUN-UPA[1].
Lo slogan «SlawaUkrajini» e la risposta «Herojamslawa[2]»furono stabiliti come saluto organizzativo dell’Organizzazione «Banderista[3]» dei nazionalisti ucraini dalla Risoluzione della sua II Assemblea Generale del 1941. Era l’equivalente di «Heil Hitler!» Secondo la risoluzione, il saluto doveva essere accompagnato da un gesto di sollevamento «della mano destra raddrizzata a destra obliqua sopra la sommità della testa». Nel 1943 i Nazionalisti rinunciarono ufficialmente al gesto di alzare la mano. Questo appello è stato reso popolare dai nazionalisti ucraini durante gli eventi di «Majdan» a cavallo tra il 2013 e il 2014.
Su Internet compaiono ogni tanto i commenti sotto i post che informano su questo evento che il saluto con lo strillo fa parte della cerimonia di benvenuto. Ecco perché Andrzej Duda, il presidente polacco in carica, che ha ricevuto il sostegno di alcuni circoli di confine durante la campagna elettorale, ha riempito solo gli elementi di questa cerimonia. Tuttavia questo argomento è ridicolo. Il fatto che uno Stato straniero glorifichi nel suo «protocollo» diplomatico sul suo territorio a livello statale il genocidio della nazione polacca, eseguito dall’organizzazione responsabile di molti anni di attività terroristica anti-polacca nel primo postguerra e della cooperazione con la Germania nazista, deve imporre la stessa necessità ai capi di Stato che vengono a Kiev. Ne abbiamo un esempio nel 2018, quando il cancelliere tedesco Angela Merkel è arrivata a Kiev per dare il benvenuto ai soldati ucraini e ha omesso lo strillo[4].
Un confronto tra il comportamento di Andrzej Duda e Angela Merkel mostra chiaramente come un politico saggio possa utilizzare determinati eventi politici a vantaggio del suo Paese. Angela Merkel, in rappresentanza dello Stato responsabile dello scoppio della Seconda guerra mondiale e del genocidio di milioni di polacchi, in collaborazione, tra gli altri, con l’organizzazione OUN-UPA glorificata in Ucraina, non ha usato un saluto di fronte all’opinione pubblica mondiale. Si potrebbe concludere che il sistema nazista creato dai tedeschi è ancora vivo! D’altra parte, il rappresentante della nazione polacca – vittima del genocidio dell’organizzazione – che si è disonorata con omicidi, stupri e collaborazione con i nazisti, grida avidamente saluti in suo onore. Tali discorsi potrebbero in futuro servire come prova di tolleranza e persino come sostegno alle organizzazioni responsabili dell’assassinio, tra l’altro, degli ebrei, il che sarebbe un forte argomento nelle mani dei nostri avversari politici per confermare il presunto antisemitismo della nazione polacca.
Krzysztof Żabierek
trad. JB
[1] L’ Organizzazione dei nazionalisti ucraini e l’Esercito Insurrezionale Ucraino.
[2] “Viva l’Ucraina” e “Vivano gli eroi”.
[3] [https://it.wikipedia.org/wiki/Stepan_Bandera] il 22 nov. 20.
[4] [https://www.magnapolonia.org/czy-angela-merkel-celowo-nie-pozdrowila-ukrainskich-zolnierzy-okrzykiem-slawa-ukrainie-video/] il 22 nov. 20.
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